Il 2016 è arrivato e molto probabilmente noi saremo sempre più social. Se l’anno passato è stato caratterizzato da alcune novità, come Periscope, e qualche ritorno di fiamma, le GIF, il nuovo anno sarà l’affermazione di quello che è stato fatto negli ultimi anni.
La pubblicità regna sovrana
Inutile nasconderlo, la pubblicità ha ormai conquistato definitivamente anche i Social Network. Da Facebook a Twitter, senza dimenticarci di Youtube, le ads sono veramente ovunque e sono entrate nella quotidiana user experience: chi le nota più?
Il 2015 ha visto una crescita delle pubblicità sui social di oltre il 30% (24 miliardi di dollari) e quest’anno l’andamento proseguirà senza sosta.
La precisione raggiunta da “Ads nativi” è a dir poco impressionante: non solo si può personalizzare il pubblico per età e genere, ma anche per interesse, luogo, attività, impiego e tanto altro.
Continua il boom dei video
8 miliardi di views per i video su Facebook nel 2015, dati che fanno concorrenza al colosso Youtube. Twitter ha seguito l’esempio del concorrente diretto lanciando i video nativi, Snapchat vive una seconda florida vita. Non è difficile pensare ad una continua espansione di questo fenomeno video, positivo o negativo che sia.
In media ogni utente spende 66 minuti della sua giornata a guardare video online.
Da dark social ad opportunità di marketing: il potenziale dell’istant messaging
Whatsapp e soci fanno parte di quel particolare mondo chiamato dark social. Le messaging app sono le applicazioni più usate al giorno e per più tempo dagli oltre 4 miliardi di utenti (mezzo mondo, letteralmente), più di Facebook per intenderci, e nel 2016 potranno diventare il nuovo modo di fare marketing.
Ciò non significa sfruttare i dati, ma offrire un nuovo costumer service.
I social e il lavoro
Scordatevi LinkedIn, al lavoro userete Facebook. Il 2016, infatti, sarà l’anno di Facebook at Work, la nuova stramba (quanto geniale e forse utile) idea di Mark Zucherberg. Dobbiamo ricordare che due aziende su tre hanno un Social Media Manager e il valore del singolo dipendente sui social sta guadagnando sempre di più. Per Facebook & Co. non è più tempo di cazzeggio.
Il futuro di LinkedIn
Non sono un pro, un guru di LinkedIn, ma sono diventato abbastanza bravo nel capire come funziona il Social Network “serio” e sono convinto che questo sia l’anno di svolta. LinkedIn ha bisogno, a mo avviso di rinnovarsi, soprattutto per seguire la grande crescita che ha vissuto negli ultimi anni. Nessun rinnovamento potrebbe significare la morte di una community dal grande potenziale.
Facebook @ Work… Quando lo ipotizzavo mi ridevano in faccia. Invece, ora… 🙂
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Ora invece sarà realtà. Ma è un bene o un male? Sinceramente ho ancora dei dubbi a riguardo.
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